venerdì, febbraio 24, 2006

ADSL che vanno...piano!!! (6)

Dopo avervi segnalato più volte i disservizi riscontrati con Libero e il loro modo di dare assistenza (su Speedblog.net sono comparsi numerosi commenti a riguardo), dopo aver ripreso la definizione di “ADSL bidone” (by Punto Informatico), vi dico qualcosa circa i progetti futuri di Telecom Italia in merito alla connessione a banda larga.

La prima novità, già annunciata da qualche giorno, si chiama WiBro: “permetterà” una connessione fino a 10 Mbps senza fili e in movimento, fino alla velocità di 120 Km/h. Il lancio è previsto per il 2007. Sarà introdotta una tariffa di tipo flat, ma nulla si sa circa l’importo mensile dovuto.

La seconda novità è più imminente. Dal 9 Marzo 2006 Telecom Italia lancerà l’ADSL a 20 Mbps. Da verificare quali zone saranno coperte. Se infatti " i DSLM supporteranno i 20 Mbps ovunque, sarà ovunque che gli operatori alternativi potranno fare offerte analoghe “fino a 20 Mbps” "

Ci sono zone in Italia dove la connessione a banda larga non è presente, ma già si lancia sul mercato una connessione a 20 Mbps. Ha un senso? Per navigare in internet è sufficiente una connessione inferiore a 2 Mbps. In paesi europei come l’Inghilterra e la Germania vengono commercializzate ADSL a 1 Mbps dal costo di circa 26 € ma, a differenze delle ADSL italiane, la velocità effettiva di connessione è proprio quella dichiarata, altrimenti le autorità di controllo sanzionano gli operatori.

I 20 Mbps annunciati per il 9 Marzo di quest’anno diventeranno 50 Mbps nel 2007.

Attenzione “amici” non pensate che le Nostre ADSL a 4 Mbps si trasformeranno in ADSL a 20 Mbps, ciò non avverrà, o quanto meno non avverrà subito.

Intanto l’operatore Mc-Link con una "mossa onesta e coraggiosa" ha riportato le proprie ADSL 4 MB a 1,2 MB; lo ha fatto perché ha riscontrato "che le ADSL a 4 MB non funzionano bene per via di alcune regole imposte da Telecom Italia sul controllo della banda".
Perché, ad es., Wind-Infostrada bob fa altrettanto cercando di far comprendere che le ADSL a 4 MB non funzionano e che sono molto peggio delle ADSL a 1,2 MB ?



Elogio Europeo all’Italia.

Nell’ 11esimo rapporto della Commissione Europea sulle comunicazioni elettroniche l’Italia è stata elogiata in quanto nel nostro paese "la banda larga è cresciuta" e " il mercato è diventato più aperto"

"La Commissione ha ritenuto fondamentali i dati relativi all’unbundling: in Italia 1.163.000 linee sono passate da Telecom Italia ad un atro operatore (dati Ottobre 2005)"

Interessanti sono i dati citati da Alessandro Longo su Punto Informatico (articolo: Evvai! TLC italiane modello per l’Europa - 23 Febbraio 2006):

  • Telecom Italia detiene il 70 % delle ADSL

  • La copertura ADSL di Telecom Italia è presente in 4.000 centrali telefoniche su ben 10.400 centrali presenti in Italia.

  • La crescita della banda larga negli ultimi due anni è stata pari al 382 % (questo ha fatto felice la Commissione Europea).

  • Linee banda larga in Italia: 5.846.000 a Ottobre 2005.

  • L’osservatorio della banda larga ha dichiarato che il 60 % delle nostre ADSL sono a consumo. Di queste il 20 % non usate affatto (ovvero circa 650 mila)

  • Alcune ADSL sono state attivate senza che l’utente lo sappia o lo abbia richiesto.
La puntata di “Mi manda Rai Tre” del 17 Febbraio ha visto presenti in studio numerosi clienti Telecom Italia che lamentavano di aver ricevuto a casa il modem di Alice senza averlo richiesto e di essersi visti attivare la linea ADSL Alice Free.

Quando si accetta l’attivazione di Alice Free o comunque di altre ADSL di tipo “Free” (ovvero a consumo) è vero che non si paga niente in caso di non utilizzo – alcune volte c’è il canone di noleggio del modem – ma nell’eventualità si voglia sottoscrivere un’ADSL con un operatore diverso – semmai un’ADSL “Flat”, più conveniente rispetto a quella “Free” se si vuol navigare senza limiti di tempo – si deve prima disdire l’ADSL “Free” e attenersi alle condizioni contrattuali.



  • Dati relativi allo Shared Access [ovvero passare ad un operatore solo per l’ADSL, nelle zone coperte dalla sua rete; per i servizi voce si resta, invece, con Telecom Italia. (A Telecom Italia si continua a pagare il canone mensile].

    Italia 110.975 linee Shared Access (Ottobre 2005)

    Francia 2.513.000 linee Shared Access

    Spagna 228.870 linee Shared Access

    Regno Unito 49.000 linee Shared Access

    Germania 5.000 linee Shared Access


Gran parte di questo post ha come Fonte:
http://www.punto-informatico.it/ ; l’ articolo di riferimento è : “Evvai! TLC italiane modello per l’Europa” del 23 Febbraio 2006, scritto dal bravissimo Alessandro Longo (il suo Blog: http://www.alongo.it/ )




Petition on line

Vi segnalo al link www.petitiononline.com/2811gcom/petition.html la possibilità di sottoscrivere una petizione che verrà inoltrata all’AGCOM.
Un’ampia e attenta premessa sottolinea la situazione attuale e futura della banda larga.
Sottoscriviamola in molti, per difendere il nostro diritto a navigare in internet.




Gli altri miei post sull’ADSL:

LE ADSL
ADSL che vanno…piano
ADSL che vanno…piano (2)
ADSL che vanno…piano (3)
ADSL che vanno…piano (4)
ADSL che vanno…piano (5)

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